Un Commissariato di Polizia Online combatte il cyber crimine - video

Un portale per difendersi dai reati telematici informandosi, chiedendo agli esperti e collaborando con le forze dell'ordine. E' il nuovo commissariato di pubblica sicurezza online della Polizia Postale e delle Comunicazioni (http://www.commissariatodips.it/) nato per aiutare i cittadini a non cadere nelle trappole via Web, dalle truffe agli adescamenti. L'obiettivo è

Lucca, adescava bambini a scuola e su Facebook: denunciato 18enne

Aspettava i ragazzini fuori da scuola, li conquistava con gelati e gentilezze e poi li contattava su Facebook chiedendo foto osè o incontri privati. La polizia Postale ha scoperto e denunciato un 18enne. Tutto è iniziato da una segnalazione da parte dei genitori di un tredicenne di Lucca i quali, controllando il profilo Facebook del figlio, si sono accorti che il bimbo veniva molestato da un ragazzo appena maggiorenne che si faceva inviare continuamente fotografie delle sue parti intime. Le indagini hanno messo in luce che il giovane non si limitava a contatti "virtuali" ma aspettava i ragazzini all'uscita di scuola per adescarli e farsi "nuove amicizie". Molti i bambini caduti nella rete, tutti maschi. Gli investigatori della polizia postale di Lucca, coadiuvati dai tecnici informatici del compartimento della polizia postale di Firenze, hanno effettuato perquisizioni a Lucca e Viareggio presso le abitazioni dei due genitori, separati, dove il diciottenne vive ed hanno rinvenuto e sequestrato uno smarthphone e un pc portatile che è risultato contenere materiale pedopornografico. Il ragazzo, con a carico precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere di detenzione e produzione di materiale pedopornografico e di adescamento di minori.

Sequestra e tenta di violentare ex per password Facebook, arrestato

Accecato dalla gelosia, per alcune ore avrebbe sequestrato, minacciato con un coltello e percosso l'ex convivente per farsi consegnare il telefono cellulare e la password del suo profilo Facebook. In manette, a Catania, è finito Marco Orto Ricciari, accusato di lesioni, sequestro di persona, minaccia a mano armata e tentata violenza sessuale.  Le indagini che hanno portato all'arresto sono cominciate dopo la denuncia per lesioni presentata dalla donna, che mentre era in un locale in compagnia di amici la notte tra sabato e domenica scorsi, sarebbe stata costretta a seguire l’uomo in un locale da ballo. Successivamente l'arrestato l'avrebbe condotta, dopo averla soggiogata psicologicamente per paura di ritorsioni, in casa sua dove, dopo averla sequestrata fisicamente per alcune ore, l'avrebbe minacciata con un coltello per farsi consegnare il telefonino e la password. Avrebbe infine tentato la riappacificazione. Soltanto la mattina dopo la vittima era riuscita a tornare a casa per ricorrere poi alle cure del pronto soccorso, dove era stata dichiarata guaribile in 15 giorni. Qualche giorno prima, il 26 settembre scorso, la donna aveva presentato alla polizia una richiesta di ammonimento nei confronti dell'ex compagno per ripetute violenze psicologiche e fisiche che l'avrebbero costretta a far già ricorso alle cure ospedaliere.

Fonte: AGI
Foto dal web
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