Adescava ragazzine chiedendo loro l'amicizia su Facebook e, una volta entrato in confidenza con loro, chiedeva foto e filmati osé. Poi minacciava di divulgarli mettendoli su siti della rete e di renderli pubblici tra i loro amici se non avessero continuato. La Polizia postale di Torino, che ha raccolto la denuncia della vittima, è riuscita a risalire all'autore, un giovane appena
Fonte: ANSA
Via: La Repubbblica
Foto: Shutterstock
maggiorenne, che è stato denunciato per violenza sessuale. "Serve più attenzione tra gli utenti dei social network", raccomandano gli investigatori " in particolare tra i ragazzi che ne sono gli utenti più affezionati". Ma il problema, aggiungono gli inquirenti riguarda anche gli adulti che vengono adescati da false "amiche" che poi li ricattano chiedendo denaro. La tecnica per ricattare giovani, giovanissimi e maturi dei due sessi è sempre la stessa: bisogna sedurre l'interlocutore, dargli fiducia, fargli credere di essere di fronte a qualcuno di affidabile. Poi tutto diventa uno scherzo da ragazzi: quando lui o lei si spoglia, qualsiasi programmino consente di filmare tutto. A quel punto, arriva il ricatto: le immagini saranno messe in rete a meno di un pagamento via Paypal o Western Union per destinatari situati in Africa o nei paesi dell'ex Unione sovietica.
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