E' morto il capo della polizia Antonio Manganelli. Da tempo era malato di tumore e a fine febbraio era stato ricoverato a Roma, dopo essere stato colpito da una emorragia cerebrale. La sua è stata una vita al servizio delle istituzioni. Nato ad Avellino l'8 dicembre 1950, ha percorso le tappe più importanti della sua carriera nella polizia di Stato fianco a fianco all'ex capo del corpo Gianni De Gennaro, del quale ha preso poi il posto il 25 giugno 2007. Ha lavorato al fianco dei più valorosi magistrati a cominciare da Giovanni Falcone e di organi giudiziari investigativi europei ed extraeuropei, legando il suo nome anche alla cattura di alcuni dei latitanti di maggior spicco delle organizzazioni mafiose come Tommaso Buscetta. Manganelli ha diretto il Servizio centrale di Protezione dei collaboratori di giustizia, poi lo Sco (il Servizio centrale operativo). Antonio Manganelli era stato coinvolto anche nella polemica sul G8 di Genova e le violenze nella caserma Diaz, ma lui aveva chiesto il rispetto della sentenza di condanna per i vertici della polizia. Tra le prime condoglianze quella del neo presidente della Lombardia Roberto Maroni "Ciao Antonio, maestro di vita e amico vero. Rimarrai per sempre nel mio cuore" ha scritto in un tweet l'ex ministro.
Via: TMNews
Foto: Agente Lisa
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