Dopo mesi di indagini è stata scoperta e fermata una banda di cyber criminali accusati di diversi attacchi informatici avvenuti nel febbraio scorso contro siti aziendali e istituzionali, fra cui quelli del tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha eseguito 3 arresti e denunciato una persona per i reati di accesso
abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici. Le indagini del personale del CNAIPC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) hanno permesso di identificare i membri di un gruppo di "cracker" conosciuto col nome di "LndTm 2013". Durante l'operazione che ha riguardato diverse città italiane, sono stati sequestrati numerosi personal computer e altri dispositivi utilizzati per commettere gli attacchi. Determinante, in tale contesto, è stato il ruolo del personale del CNAIPIC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni impegnato per mesi in indagini di polizia giudiziaria e in attività di open source intelligence (OSINT) attraverso cui si è risaliti all’identificazione dei soggetti che si celavano dietro il nickname del gruppo. OSINT è sempre stata una parte importante di analisi all-source, ma la capillare diffusione di Internet e i continui progressi nella tecnologia dell'informazione hanno dato voce a un numero ancora maggiore di persone e ha reso possibile affrontare nuove questioni di cyber intelligence per la sicurezza nazionale.
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