La Procura Distrettuale di Catania ha coordinato una operazione contro le pedopornografia on-line condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania e che si è conclusa con un arresto, 5 denunce e altre 250 persone segnalate ad autorità di vari Paesi. L'operazione denominata "Cloud 2", svolta dal
Compartimento Polizia Postale e
delle Comunicazioni di Catania sotto la direzione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, rappresenta il naturale seguito dell'omonima operazione eseguita nell'ottobre del 2015. Le successive attività investigative hanno consentito agli investigatori etnei di acquisire inequivocabili elementi di colpevolezza nei confronti di un pensionato 75enne di Rimini, tratto in arresto in quanto nei suoi pc sono stati rinvenuti oltre 6.000 video e 2.000 immagini pedo, un operaio 34enne di Firenze, già con precedenti specifici, un 24enne disoccupato della provincia di Milano ed un 57enne disoccupato di Cuneo. La magistratura catanese ha contestato a tutti gli indagati il reato di detenzione di materiale pedopornografico. L'attività sottocopertura ha evidenziato analoghe responsabilità nei confronti di altri 250 stranieri, intervenuti nelle comunicazioni telematiche. Tra loro persone di età compresa tra i 18 ai 65 anni, con profili che saranno analizzati dagli investigatori dei Paesi interessati, ma a carico dei quali è comprovato lo scaricamento e la condivisione del materiale pedopornografico.
delle Comunicazioni di Catania sotto la direzione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, rappresenta il naturale seguito dell'omonima operazione eseguita nell'ottobre del 2015. Le successive attività investigative hanno consentito agli investigatori etnei di acquisire inequivocabili elementi di colpevolezza nei confronti di un pensionato 75enne di Rimini, tratto in arresto in quanto nei suoi pc sono stati rinvenuti oltre 6.000 video e 2.000 immagini pedo, un operaio 34enne di Firenze, già con precedenti specifici, un 24enne disoccupato della provincia di Milano ed un 57enne disoccupato di Cuneo. La magistratura catanese ha contestato a tutti gli indagati il reato di detenzione di materiale pedopornografico. L'attività sottocopertura ha evidenziato analoghe responsabilità nei confronti di altri 250 stranieri, intervenuti nelle comunicazioni telematiche. Tra loro persone di età compresa tra i 18 ai 65 anni, con profili che saranno analizzati dagli investigatori dei Paesi interessati, ma a carico dei quali è comprovato lo scaricamento e la condivisione del materiale pedopornografico.
Via: Polizia di Stato
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