Proponevano la vendita di telefoni cellulari a prezzi stracciati, senza tuttavia procedere alla consegna della merce. L'attività d'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Torino, è frutto della raccolta di numerose denunce di cittadini frodati in rete, che avevano fatto acquisti su siti dedicati alla vendita di telefonini, artatamente creati dai malfattori con l'utilizzo di
domini esteri. Il meccanismo è semplice: i criminali, su cui sono ancora in corso le indagini, avevano pensato di presentare i portali di vendita e-commerce in modo che vi fossero contenuti all'interno riferimenti a ditte realmente esistenti, semplicemente inserendo in fondo alla pagina dati pubblici reperibili in rete. Tutto questo, si legge in una nota della Questura di Torino, all'evidente scopo di rendere più affidabile la loro proposta truffaldina di vendita. Di più, ove ciò non fosse bastato a indurre all'acquisto gli ignari consumatori, erano state anche inserite a margine dei siti alcune immagini-link riportanti a siti di corrieri, ovviamente del tutto estranee alla commissione delle truffe. I decreti di sequestro per oltre 20 siti, emessi in via d'urgenza dall'Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti dal Compartimento Polizia Postale di Torino mediante un ordine di oscuramento delle pagine web, rivolto ai principali gestori italiani in modo da scongiurarne la possibilità di consultazione dall'Italia. La Polizia di Stato ha elaborato una guida per consigliare i consumatori e aiutarli a prevenire gli imbrogli quando si sceglie di acquistare in negozi "virtuali".
Via: Questura di Torino
Nessun commento:
Posta un commento