Poste Italiane, arrestati dipendenti per sottrazione di corrispondenza

A seguito di una complessa attività investigativa, il personale del Compartimento della Polizia di Stato e delle Comunicazioni di Brindisi, ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti dipendenti delle Poste Italiane presso il Centro Primario di Distribuzione brindisino. I reati contestati sono il peculato continuato ed aggravato e la
violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, continuata ed aggravata. I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Brindisi, sono il frutto di una indagine circoscritta ai mesi di maggio e giugno scorsi. Tutto parte dalle anomalie evidenziate dal direttore del centro di distribuzione, situato nei pressi della stazione ferroviaria, che aveva notato che troppo spesso degli involucri di corrispondenza erano nei rifiuti. Da li la denuncia agli organi competenti e l'avvio delle indagini che grazie a delle microcamere sistemate in alcune stanze del centro, hanno potuto provare come fosse prassi consolidata dai sei soggetti colpiti dal provvedimento quella di aprire la posta altrui e nel caso il contenuto fosse di gradimento portarlo a casa propria. L'indagine si è avvalsa della stretta collaborazione tra Procura, Polizia di Stato e Poste Italiane, che al momento ha provveduto alla sospensione dei sei soggetti ma che non esclude, ovviamente, la perdita definitiva del posto di lavoro.


Fonte: PugliaTV

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