Novara: operazione contro clonazione carte, un arresto e 2 denunce

La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Novara, al termine di una laboriosa attività investigativa finalizzata ad interrompere l'attività criminale posta in essere a Novara e in Provincia per realizzare acquisti attraverso l'indebito utilizzo di carte di credito, ha individuato ed identificato tre cittadini extracomunitari, tutti residenti a Novara, che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara: uno in stato di arresto e  due in stato di libertà. L'indagine, caratterizzata dalla celerità d'intervento, si è potuta sviluppare solo grazie alla collaborazione avviata con le società emittenti delle carte di credito interessate ed ha consentito di individuare un particolare modus operandi comune ai tre, i quali utilizzavano "cloni" di carte di credito emesse a favore di cittadini residenti negli Stati Uniti. I codici di dette carte venivano infatti riscritti su tessere plastificate munite di banda magnetica e quindi, attraverso tali cloni, i tre soggetti effettuavano indebite e fraudolente operazioni per monetizzare, effettuando numerosi acquisti presso esercizi commerciali. Dall'analisi di centinaia di operazioni fraudolente, effettuate in un periodo di circa tre settimane, si è sviluppata l'indagine che, attraverso una mappatura dei luoghi d'utilizzo delle carte clonate, ha reso possibile indirizzare gli accertamenti che hanno condotto all'individuazione dei tre soggetti.

Foto dal web

Adescavano bambine su Skype e Whatsapp, rete di pedofili stroncata

Adescavano le bambine su una community di Netlog e, dopo essersi scambiati i riferimenti, intrattenevano rapporti con loro attraverso Messenger, Skype e WhatsApp, acquisendo filmati e foto delle loro conversazioni in cam. La community di pedofili è stata smantellata dalla Polizia Postale di Udine. Le perquisizioni, coordinate dal Cncpo di Roma e dalla Sezione
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