Immagini agghiaccianti. Foto e video pedopornografici. Minori ritratti mentre compiono atti sessuali tra di loro o con adulti. O addirittura con animali. Corpi nudi esibiti sul web, è il quadro disegnato da un'inchiesta della Procura di Milano e della Polizia postale. Sei le persone arrestate sulla scorta di un'ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip del
Tribunale lombardo, tra loro c'è un 51enne di Torrecuso, già rimasto impigliato in passato in una vicenda che gli è costata in primo grado la condanna ad 1 anno e mezzo. Nel mirino degli inquirenti una presunta associazione di utenti della rete che avrebbe diffuso e commercializzato, appunto, immagini e video pedopornografici. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati numerosi computer, telefoni smartphone e diverso materiale informatico ritenuto di estremo interesse al proseguimento dell'attività d'indagine partita nel 2012. Gli uomini della Polizia postale sono arrivati ai pedofili monitorando alcuni siti web in cui erano presenti degli "spazi" virtuali dedicati alla condivisione di immagini personali. Agli investigatori, però, non è sfuggito il metodo usato da chi invece era interessato ad "altro". Infatti, lo spazio funzionava solo da anticamera perché poi indirizzava gli utenti interessati alla pornografia minorile su altri contatti e su altri canali per lo scambio d'immagini dove comparivano bambini al di sotto dei 10 anni che subivano anche violenze ed atti sessuali.
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