La Polizia Postale e delle Comunicazioni segnala che è in atto nuovo fenomeno di "phishing", ovvero tentativo per rubare dati personali o informazioni riservate. L'ultimo scoperto è l'invio di e-mail aventi come falso mittente "Procura della Repubblica presso Tribunale", per la falsa notifica di un avviso di un procedimento penale a carico del
destinatario per una serie di illeciti commessi. Nel messaggio viene invitato il destinatario a seguire un link per scaricare un documento informativo che in verità contiene un virus. Si legge nella falsa mail: "La presente per comunicarLe che il Suo patrimonio immobiliare, così come il Suo conto corrente bancario verranno posti in arresto con l'accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro ad effetto della causa numero (...) Lei potrà prendere visione della causa numero cliccando sul link. In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in appello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento (...) In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione". "Il consiglio - afferma il dirigente del compartimento Polizia Postale Sicilia Orientale di Catania Marcello La Bella - è quello di tenere sempre aggiornato l'antivirus, non cliccare assolutamente sui link indicati o aprire i file "sospetti" e cestinare direttamente la mail senza aprirla".
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