Polizia Postale, reddito di cittadinanza alle Poste: modulo è un falso

In queste ore, si sta diffondendo un tweet riportante un presunto avviso di Poste Italiane S.p.A. sulla disponibilità del ritiro, presso gli uffici postali territoriali, dei moduli per la richiesta del "Reddito di Cittadinanza". Poste ha comunicato che si tratta di una notizia completamente falsa, elaborata appositamente con loghi e colori dell'azienda al fine di renderla più credibile. Lo
specifica la Polizia postale. Nel falso tweet riferito al profilo di Poste Italiane si legge: "Sono disponibili in tutti gli uffici i moduli per la richiesta del reddito di cittadinanza. Quantità limitate, affrettatevi!". Ma il post in questione, mostrato anche dalla trasmissione "Piazza Pulita", è chiaramente un fotomontaggio realizzato ad arte, come affermato anche dal vero profilo Twitter di Poste Italiane. Per essere certi sulla veridicità di avvisi e comunicazioni provenienti da enti pubblici o da società che forniscono servizi pubblici essenziali - conclude la Polizia - è importante consultare i siti istituzionali e non affidarsi ad account o profili appositamente creati per creare disinformazioni su tematiche di notevole impatto sociale. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 29 agosto scorso, in esame definitivo, il decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà. Il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (Rei), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale. Fermo restando il possesso dei requisiti economici, il Rei è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa.


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