Truffe, impiegato postale infedele raggira anziano: trio ai domiciliari

Su delega della Procura Distrettuale di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo etneo nei confronti di tre persone accusate di truffa aggravata in concorso, utilizzo illecito di carte di pagamento e riciclaggio. Le indagini svolte dalla Polizia Postale di Catania traggono origine dalla
denuncia di un anziano signore a cui erano stati prelevati dal suo conto bancoposta oltre 20mila euro in varie operazioni. L'anziano era stato raggirato da un impiegato infedele di Poste Italiane, N. D. S., di 35 anni, a cui l'uomo si era rivolto per assistenza, il quale era riuscito a carpire fraudolentemente la carta di debito ed il pin della vittima. Con la complicità degli altri due arrestati, A. D. M., di 53 anni, e a F. D., di 37 sono stati compiuti numerosi prelievi mediante bancomat in vari sportelli della città di Catania, utilizzando la carta illecitamente sottratta. Le investigazioni della Polizia Postale, che si sono avvalse della piena collaborazione da parte delle strutture di tutela di Poste Italiane, mediante acquisizione delle immagini digitali delle videoriprese, ricostruzione del flusso del denaro, ulteriori accertamenti ed appostamenti, hanno consentito di ricostruire le condotte degli arrestati. L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo delle somme di denaro. L'azienda collabora fattivamente e senza indugio con le autorità per sradicare e prevenire casi di condotta fraudolenta di dipendenti nell'esercizio delle proprie attività lavorative.


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