'La vita e': e' il titolo di un 'corto' anti droga presentato nell'ambito della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nato da un'idea del sottosegretario Carlo Giovanardi. 'Sin dall'inizio - ha detto il senatore - abbiamo creduto fortemente in questa iniziativa e, con un video della durata di soli 3 minuti, abbiamo voluto ribaltare e, nel
contempo, cancellare l'immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicita', affermando che essa e' distruttiva e porta ad un peggioramento della qualita' della vita, della stima di se stessi e della considerazione da parte degli altri. Crediamo inoltre che la presentazione del filmato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia rappresenti il giusto riconoscimento per un prodotto che racchiude in se' un forte valore sociale. Durante questi mesi - ha concluso Giovanardi - abbiamo monitorato l'andamento della campagna ed i risultati hanno confermato che lo spot ha funzionato soprattutto tra i giovani, grazie all'incisivita' delle immagini e al contenuto del messaggio che e' stato chiaro e inequivocabile'. "Dopo la sparata odierna di Vasco Rossi, che su facebook avrebbe pubblicato un post nel quale si contesta una pubblicita' contro la droga affermando che 'non e' mai morto nessuno a causa di uso o abuso di marjia', il Codacons ha deciso di rivolgersi alla Polizia Postale, chiedendo la chiusura della pagina Facebook dell'artista". E' quanto chiede il Codacons in una nota in cui spiega: "Non vogliamo essere ne' bigotti, ne' censori - spiega il presidente Carlo Rienzi - ma Vasco Rossi non e' certo un intoccabile, e riteniamo eccessiva la sua ultima esternazione sulla droga". Per l'associazione, "si tratta di una dichiarazione diseducativa e addirittura pericolosa, specie se si considera che il pubblico del cantante e' composto in larga parte da giovanissimi. Un artista del suo calibro, proprio per l'elevato seguito di fan, non puo' abbandonarsi con tanta superficialita' ad affermazioni a favore della droga, e soprattutto non puo' scrivere che l'abuso di marijuana non porta alla morte, perche' cosi' facendo lancia un messaggio sbagliato e pericoloso".
Via: Aduc
Nessun commento:
Posta un commento