La pagina Facebook del leader di Casapound, Gianluca Iannone, nella quale si inneggiava alla morte del procuratore aggiunto, Pietro Saviotti è stata cancellata. "Questo 2012 si prospetta come un anno interessante...evviva". Era lo status-choc che Gianluca Iannone, leader di Casapound, aveva scritto sulla sua pagina personale Facebook, commentando la notizia
della morte di Pietro Saviotti, capo del pool Anti-terrorismo della Procura di Roma. Proprio la Procura di Roma ne aveva chiesto la cancellazione ai gestori di Facebook a Palo Alto, in California. Possibile che la pagina di Iannone (registrato con il nome Gianluca da Tortuga), sia stata rimossa dallo stesso Iannone, oppure dietro le segnalazioni degli altri utenti, dopo gli articoli di stampa di queste ore. Il procuratore reggente Giancarlo Capaldo ha aperto un fascicolo sulla vicenda, l'ipotesi di reato è istigazione a delinquere. Gli inquirenti hanno delegato la Polizia Postale ad identificare gli autori degli scritti. Casapound per voce del vicepresidente Andrea Antonini precisa che "l'esternazione non è riconducibile a Casapound" ma "appare sul profilo personale di Iannone". Difende però quelle parole perchè "E' francamente ipocrita aspettarsi contrizione da parte nostra dato che questo pm ha avuto a che fare almeno due volte con noi". Immediata e unanime la condanna per le parole del leader di Casapound all’indirizzo di un magistrato molto stimato.
Vie: Il Messaggero | La Stampa
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