Un operaio di 45 anni, di cui sono state rese note soltanto le iniziali, M.M., residente in provincia di Bologna, è stato arrestato dalla Polizia Postale dell'Emilia Romagna con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico: durante una perquisizione domiciliare - l'uomo viveva in casa con i due anziani genitori - sono spuntati oltre 30.000 file di questo tipo, con immagini di adolescenti ma anche di bambini in tenerà età. L'uomo si era procurato il tutto tramite un accesso a vari circuiti di file-sharing di materiale multimediale a carattere pedopornografico: numerosi gli utenti che avevamo fatto accesso agli spazi web, scaricando poi le immagini. L'operaio, che ha anche precedenti per molestie a carico di un minore, è stato arrestato in flagranza lo scorso 27 marzo. L'arresto, reso noto solo ieri, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Bologna Andrea Santucci. Le indagini erano partite da una segnalazione della Polizia belga sulle divulgazioni delle immagini attraverso i canali di file-sharing. Tra queste le reti Kad/Ed2k di Emule e la rete BitTorrent o altri sistemi come i canali Internet Relay Chat (Irc), che permettono di raggiungere velocità di scaricamento sempre molto elevate.
Fonte: AGI
Via: Resto del Carlino
Foto dal web
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