reato di intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche. I due soggetti erano specializzati nel clonare carte di credito e bancomat utilizzando skimmer e microtelecamere piazzati sugli sportelli Atm. L'indagine nasce da una segnalazione dell'Unicredit inerente alcuni movimenti bancari sospetti. Grazie alla collaborazione dell'istituto di credito con gli specialisti della Postale sono stati evidenziati i movimenti anomali su numerose tessere magnetiche. Infatti in pochi giorni i due criminali erano riusciti ad effettuare più di 600 clonazioni su carte di almeno quattro istituti bancari diversi. Per monetizzare l'attività sfruttando i dati carpiti fraudolentemente, questi venivano trasmessi all'estero, mentre in Italia venivano utilizzati solo i codici di tessere clonate in altri Paesi, soprattutto in Usa e Ucraina. Durante la perquisizione nell'abitazione della coppia, gli agenti hanno sequestrato numerosi skimmer completi di telecamera e scheda di memoria, due smartphone, un notebook, una dozzina di carte clonate e diverse migliaia di euro in contanti.
Via: Polizia di Stato
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