Arrestato un imprenditore napoletano 50enne, responsabile di ricettazione di assegni rubati, falsità materiale e sostituzione di persona. L'arresto è arrivato al termine di una lunga e complessa attività di indagine condotta dagli agenti della Polizia Postale di Roma, in collaborazione con Poste Italiane. Il tutto è partito da una serie di denunce di alcuni
cittadini, presentate in varie località del territorio nazionale a partire dal 2014, tutte vittime di sottrazione e negoziazione di assegni in frode, nonché di furto di identità. Gli assegni, una volta immessi nel circuito postale dalle compagnie assicurative a titolo di rimborso per sinistri stradali, venivano intercettati e trafugati da dipendenti postali complici, presso i vari CMP. Successivamente il malvivente si recava presso diversi istituti di credito, in differenti località, dove riscuoteva gli assegni presentando falsi documenti intestati ad altrettante vittime. Ammonta a circa 100 mila euro il totale delle somme indebitamente sottratte dal ricettatore. In caso di furto o perdita dell'assegno, se ne può fare la tempestiva comunicazione all'istituto di credito emittente. Per chiederne il blocco, occorre fornire copia della denuncia di perdita dell'assegno, effettuata presso Polizia o Carabinieri. Chiedere il c.d. "ammortamento" (salvo il caso di "non trasferibile") facendo ricorso al Tribunale del luogo in cui l'assegno è pagabile o in cui il richiedente ha domicilio. Il suo intestatario potrà chiedere un duplicato denunciando la perdita alla Banca e al sottoscrittore.
Via: Questura di Roma
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