E' tornato online, sebbene ancora con qualche problema nel collegamento, il sito del Tribunale di Roma che ieri era stato oscurato dagli attivisti di Anonymous in risposta agli arresti di quattro presunti attivisti effettuati qualche giorno fa dalla polizia postale. Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo in seguito ad una denuncia presentata dal Tribunale. Ora la
Polizia Postale sta cercando di risalire ai responsabili dell'attacco al sito. Gli hacker indagati dalla procura di Roma al termine dell'indagine condotta dal Cnaipic, dopo aver compiuto gli attacchi dei siti di istituzioni e aziende private offrivano alle vittime la propria consulenza informatica per riparare i danni che loro stessi avevano creato. Per navigare utilizzava sistemi di anonimato riuscendo a ottenere indirizzi noti con l'acronimo di IP del tutto nulli che hanno reso più difficile l'indagine. Gli attacchi venivano compiuti dal gruppo attraverso due modalità: il sito dell'istituzione veniva violato ottenendo il controllo del data base riuscendo a governarlo; oppure il sito veniva attaccato attraverso centinaia di contatti che riuscivano a mandare in tilt la navigazione per gli utenti. Per attaccare il sito venivano scambiati messaggi attraverso chat private e blog.
Via: ANSA
Foto dal web
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