La Polizia Postale per la Liguria ha concluso un'operazione internazionale di contrasto alla pornografia minorile online, coordinata dal Servizio centrale della Polizia delle comunicazioni di Roma. L'attività di monitoraggio, supportata da informazioni ottenute dal Federal bureau of investigation (FBI) tramite l'ambasciata degli Stati Uniti in
Italia, aveva portato a individuare, all'inizio del 2014, una casella di posta elettronica molto attiva nello scambio di materiale pedopornografico. Il responsabile è stato identificato in un 21enne di Genova, utilizzatore di un account che aveva chiamato "cucciol@". Nella sua abitazione è stato sequestrato un ingente quantitativo di supporti informatici nonché due account e-mail e un profilo Facebook utilizzati per le attività illecite. Le successive indagini hanno consentito di individuare numerosi indirizzi di posta elettronica riconducibili a 12 soggetti italiani, residenti tra le provincie di Torino, Milano, Como, Brescia, Padova, Verona, Piacenza, Campobasso, Palermo e Cagliari, responsabili dei reati di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Gli indagati, oltre a scambiare materiale pedopornografico, utilizzavano falsi profili social creati appositamente per ottenere immagini intime di minori, convinti di aver instaurato una chat erotica con ragazze coetanee. Le indagini da parte della Polizia Postale proseguono, per individuare eventuali responsabili anche fuori Italia.
Fonte: Polizia di Stato
Via: AdnKronos
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