Operazione contro pedopornografia: foto di neonati torturati e violentati

Una rete occulta (deep web), nascosta a tutti i più usati motori di ricerca, nella quale venivano scambiati foto e filmati pedopornografici di inaudite violenze - sessuali e torture - anche su neonati. E' l'oggetto della delicata indagine della polizia postale della Campania che ha portato a dieci arresti e perquisizioni in tutta Italia, con la scoperta di un archivio enorme di files, circa 5 milioni, che contengono immagini di piccole vittime di pedofili che hanno sgomentato persino gli agenti sotto copertura che hanno partecipato a una inchiesta delicata. Utilizzate tecnologie sofisticate di ultima generazione nell'operazione "Nessun dorma", che ha scoperto una rete con una struttura capillare e piramidale e ferree regole per diventarne componenti. Il materiale messo a disposizione di quelli che la Procura di Salerno definisce adepti era diviso in sezioni. La soft, con immagini e filmati di bimbi nudi; la hard, con bimbi violentati; la hurt, con violenze e torture. C'è poi la death, con files che documentano l'apparente uccisione delle piccole vittime. L'avvio dell'indagine a febbraio scorso, quando una ragazza salernitana denunciò di aver trovato sul proprio pc documentazione pedofila dopo aver scaricato da e-mule canzoni di Edith Piaf.

Via: AGI

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