La Polizia Postale sta indagando su un presunto caso di "Blue Whale", il nuovo gioco online che porterebbe al suicidio degli adolescenti. Lo scrive il Messaggero spiegando che l'indagine è affidata alla Procura di Latina ma potrebbe essere coinvolta la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, competente per queste tipologie di reati. L'indagine riguarda
due bambine di quinta elementare, la mamma di una delle quali ha sporto formale denuncia. Gli specialisti della Polizia Postale stanno cercando di risalire all'identità dei promotori di un gruppo WhatsApp dedicato al gioco della cosiddetta "Balena Blu" nel quale, spiega il Messaggero, è stata inserita una bambina di 10 anni. La madre ha scoperto che nel gruppo c'era un "tutor" che diffondeva indicazioni sulle regole del gioco basato sull'autolesionismo, similmente a quanto descritto nel servizio del programma televisivo Le Iene. Compito degli agenti sarà quello di analizzare le tracce lasciate dai presunti "curatori", cioè di coloro che impartiscono le 50 prove che porteranno l'adolescente al suicidio. Il "Blue Whale Challenge", che inizia sui social con gli hashtag #curatorfindme, #BlueWhale, #i_am_whale, #f57, è noto da quasi un anno e i casi riferibili a tale pratica sarebbero oltre 130, gran parte dei quali in Russia. Nei giorni scorsi è stato arrestato l'autore del gioco Philipp Budeikin, 22enne russo studente di psicologia reo-confesso, accusato di aver istigato al suicidio di almeno quindici teenager.
Via: Il Messaggero
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