Sextortion, minore segnala con YouPol: arrestato adescatore online

La Squadra Mobile di Padova, unitamente agli operatori del Compartimento della Polizia Postale di Venezia e della Sezione di Padova, ha tratto in arresto un 20enne pakistano, reo di avere adescato una adolescente padovana sul noto portale Instagram. L'attività di indagine è partita da una segnalazione che la ragazza, quindicenne italiana, ha effettuato attraverso
l'app della Polizia di Stato YouPol, collegata con la Centrale Operativa della Questura di Padova. La ragazzina ha descritto nel breve messaggio il proprio disagio derivante da continue e pressanti richieste da parte del maggiorenne di avere con lei degli incontri intimi, sotto la minaccia che in caso di rifiuto avrebbe divulgato delle foto (cosiddetto revenge porn) carpitele con l'inganno. Gli investigatori dopo aver accolto formalmente la richiesta di aiuto della vittima, alla presenza del padre, giungevano all'individuazione dell'adescatore. A questo punto gli agenti hanno organizzato in brevissimo tempo un servizio di appostamento. L'uomo, giunto all'abitazione della ragazzina, ha trovato ad aspettarlo il personale della Polizia di Stato che lo ha bloccato. Sul cellulare del pakistano sono state quindi rivenute le chat estorsive e le immagini pedopornografiche. L'arrestato è stato quindi associato alla Casa Circondariale Due Palazzi di Padova. La Polizia Postale consiglia di settare i propri profili social come privati e di non inviare mai foto compromettenti che potrebbero costituire motivo di successivo ricatto o ingenerare situazioni di stalking.

Via: Questura di Padova

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