Pedopornografia: adescava ragazzine su Facebook, arrestato 44enne

La Polizia Postale e delle Comunicazioni dell'Umbria, insieme a personale del compartimento di Ancona, ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore di 44 anni, residente nelle Marche, responsabile dei reati di violenza sessuale e divulgazione di materiale pedopornografico nei confronti di 28 ragazze, per la maggior parte non ancora quattordicenni. Lo rende noto la Polizia Postale umbra. L'indagine ha preso avvio dalla denuncia presentata da una minorenne adescata su Facebook. Dall'indagine non sono comunque emersi incontri tra le adolescenti e l'imprenditore. Gli agenti della polizia postale hanno scoperto che adescando le giovani su internet l'uomo si fingeva una persona coetanea di sesso femminile e le costringeva poi a compiere degli atti sessuali via webcam. L'imprenditore si spacciava per una ragazza della loro età che praticava uno sport che accumunava tutte le vittime. Le ragazze adescate sono risultate residenti in varie regioni (cinque in Umbria). E' emerso che l'uomo catalogava e archiviava anche su dischi esterni il materiale pedopornografico così ottenuto.

Fonte: Adnkronos
Via: TMNews
Foto dal web

Pedofilia: adesca bambina di 9 anni in chat, un 45enne smascherato

La polizia postale e delle Comunicazioni di Catania ha denunciato un uomo di 45 anni, residente a Venezia, ritenuto responsabile di adescamento on-line di minorenne. L'indagine è stata avviata a seguito della denuncia di un genitore di una minore di anni 9 residente nel ragusano presentata alla polizia postale di Ragusa. In particolare, la minore sarebbe stata

Adesca e ricatta minorenne su social network, scoperti IP in Albania

Un uomo ha adescato sui social network, ricattato e perseguitato una ragazzina di 14 anni del salernitano, pubblicando in forum e chat foto filmati che la riguardavano quando lei lo aveva escluso dai suoi contatti virtuali. Per questo la Procura di Salerno, attraverso la Polizia Postale, con la collaborazione delle autorità di Tirana, ha perquisito in Albania, paese da cui provenivano gli IP dello stalker, sei abitazioni, sequestrato materiale informatico e acquisito dichiarazioni da persone informate dei fatti. L'indagine della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania, diretta da Domenico Foglia, è partita dalla denuncia della madre della ragazzina che da due anni era costretta a cedere alle richieste dell'uomo, la cui attività persecutoria non si è fermata nemmeno quando la Polizia Postale salernitana ha oscurato i siti in cui le immagini erano state pubblicate. Il 23 e 24 luglio a Tirana, gli agenti della Polizia Postale di Salerno coordinati dal Sostituto Roberto Penna, la Polizia albanese di concerto con il Procuratore della Repubblica di Tirana costantemente assistiti dal personale della locale sezione dell'Interpol hanno proceduto alla perquisizione locale di sei abitazioni, ad acquisire dichiarazioni da persone informate ed al sequestro di materiale informatico.

Fonte: AGI
Foto dal web
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