Agenzia Entrate: ancora tentativi di phishing per rubare dati personali

Continuano a pervenire, da parte dei contribuenti campani, segnalazioni relative a tentativi di truffa con false comunicazioni che riportano il logo dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di email con oggetto “Notifica di rimborsi fiscali”, apparentemente provenienti da un indirizzo di posta “Agenzia delle Entrate” con dominio “agenziaentrate.it”, che invitano il

Attenzione alla commercializzazione di polizze RC auto false intestate

L’ISVAP rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto false intestate “CAT ASSICURAZIONE” società che non rientra tra le compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio italiano. L’Autorità richiama pertanto l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che l’eventuale stipulazione di polizze r.c. auto recanti l’intestazione di cui sopra comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un’attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative. Le medesime considerazioni valgono per la stipula delle polizze pubblicizzate sul sito in lingua italiana www.assicurazionecat.hostoi.com. Più in generale, l’ISVAP raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.isvap.it: degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto); dell'elenco degli avvisi relativi a "Casi di contraffazione o società non autorizzate". I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell'ISVAP al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30 oppure, negli altri orari , al n. 06/421331.

Fonte: ISVAP

Catania: operazione contro card sharing, 177 denunce e 200 perquisizioni

Sono 177 le persone denunciate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania per frode informatica e violazione della normativa sul diritto d'autore, al termine di un'indagine sul fenomeno del "card sharing" per abilitare la visione delle pay-tv eludendo i sistemi di sicurezza. Eseguite in varie città d'Italia 200 perquisizioni disposte dalla Procura di Catania e nel corso delle quali sono state sequestrate apparecchiature hardware e software. Il meccanismo fraudolento si basa su un server "pirata", ufficialmente abilitato a ricevere il segnale decodificato e a diffonderlo via internet, e nel corso delle indagini sono stati individuati 17 soggetti che gestivano il segnale e lo distribuivano, e altri 160 che ne usufruivano, verosimilmente pagando il servizio a prezzi molto più ridotti di quelli praticati dalle pay-tv. Per scoprire il trucco, gli investigatori si sono avvalsi di una piattaforma informatica, creata appositamente dagli esperti della polizia catanese. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha avuto modo di verificare una crescente diffusione del fenomeno del card-sharing accompagnata da un'evoluzione sotto il profilo tecnico.

Via: AGI

Pedofilia: don Seppia, per la Postale forse file porno erano pop up

"E' plausibile che le immagini di natura sessuale trovate nel computer dell'imputato fossero dei pop up (file scaricati autonomamente dalla rete, ndr) in quanto si tratta di file temporanei". Lo ha detto ieri mattina un agente della polizia postale e delle comunicazioni nella penultima udienza del processo a carico di don Riccardo Seppia, il parroco della chiesa dello Spirito Santo di Sestri

Minacciano di rapire le figlie chiedendo 400mila euro: denunciati in 3

A conclusione di un’articolata attività d’indagine, espletata dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Molise, con la collaborazione della Questura di Campobasso, sono stati denunciati tre individui del Capoluogo di Regione, due uomini e una donna, per tentata estorsione e molestie aggravate. La vittima, un sessantenne dimorante in questo capoluogo, dopo essere stata intimorita attraverso una telefonata preannunciante l’intenzione di rapire le figlie, riceveva richieste di denaro con la minaccia che, se non avesse provveduto a preparare le somme pretese, corrispondenti ad euro 150.000 e 250.000, avrebbero fatto "scoppiare" le stesse figlie. Le indagini conducevano all’individuazione della cabina telefonica e dell’ utenza cellulare utilizzate per le richieste estorsive. Tali condotte delittuose sarebbero riconducibili al deteriorarsi di rapporti interpersonali tra alcuni familiari della vittima e gli autori degli stessi reati.

Fonte: Polizia di Stato

Furti energia elettrica: denunciati 40 titolari esercizi pubblici a Catania

Sessantacinque persone, tra cui 40 titolari di esercizi commerciali di Catania, sono state denunciate dalla polizia del capoluogo etneo per furto di energia elettrica. I titolari degli esercizi commerciali sono stati incriminati dalla polizia postale e delle comunicazioni del capoluogo etneo durante controlli, effettuati con la collaborazione di Enel Distribuzione, per individuare consumi anomali. Secondo quanto accertato i commercianti avevano applicato ai contatori particolari dispositivi magnetici, che sono stati sequestrati, in grado di alterare significativamente la misura dell'energia prelevata. Le verifiche continueranno nelle prossime settimane anche per risalire ai canali di acquisto, tra cui quello on-line, dei congegni. Le altre 25 persone sono state denunciate dalla polizia durante controlli nei quartieri San Cristoforo, Librino, Picanello e San Giovanni Galermo. Gli agenti, durante una operazione alla quale ha collaborato la Polizia Provinciale, hanno inoltre chiuso per violazione delle normative ambientali due impianti, di smaltimento e raccolta di materiale ferroso, in via della Concordia e in Via Acquicella, dove sono stati individuati cavi in rame rubati ad impianti dell'Enel.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Camera dei deputati: disservizi Internet, interessata Polizia Postale

Segnalazione di Montecitorio alla Polizia Postale, esperta e titolata sui reati informatici, per lo stop and go della rete Internet che da ieri affligge chi lavora alla Camera la cui connessione salta a ripetizione. La ha resa nota la stessa Camera, sottolineando che è assoliutamente da escludersi un disservizio legato a manutenzione interna di sito e sistema. "Con riferimento ai disservizi che hanno interessato, nelle giornate di ieri e di oggi, i collegamenti alla rete Internet della Camera dei deputati - è scritto in una nota di Montecitorio al termine di una giornata di indiscrezioni su possibili attacchi informatici - si fa presente che sono in corso approfondite verifiche tecniche in relazione alle quali è stata interessata anche la Polizia postale. In ogni caso l'ipotesi che tali disservizi siano riconducibili ad attività manutentive del sito e dei sistemi informatici della Camera - ha assicurato Montecitorio- è del tutto priva di fondamento".

Fonte: TM News
Permalink: http://www.tmnews.it/web/sezioni/politica/PN_20120411_00242.shtml

Lega: materiale sequestrato dalla Dda al vaglio della Polizia Postale

Il materiale informatico sequestrato dalla Dda di Reggio Calabria nell'inchiesta che vede indagato per riciclaggio l'ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito, passerà al vaglio della Polizia Postale. Si tratta di migliaia di documenti, messaggi, e-mail dai quali i magistrati reggini sperano di ottenere la conferma della loro ipotesi investigativa e cioè che i soldi movimentati da Belsito, provengano, in tutto od in parte, da affari illeciti della cosca De Stefano. Il cuore dell'indagine che ha portato alle perquisizioni anche nella sede della Lega Nord riguarderebbe investimenti in Tanzania effettuati dal tesoriere della Lega, Francesco Belsito, per i quali si profila il reato di riciclaggio. Complessivamente sono otto gli indagati. L'inchiesta parte da Napoli come costola delle investigazioni sull'editore ed ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola, latitante, e l'imprenditore barese Giampaolo Tarantini. I reati contestati sono anche di appropriazione indebita, finanziamento illecito ai partiti e truffa ai danni dello Stato. L'inchiesta riguarda anche i finanziamenti pubblici che la Lega ha percepito negli anni come rimborsi elettorali.

Via: ANSA
Foto: TG3

Si spaccia per l'ex amica e risponde ad annuncio film hard, denunciata

Una volta erano amiche ma poi hanno litigato e una ragazza di 20 anni ha architettato per vendetta uno 'scherzo' molto pesante ai danni dell'ex compagna. Dopo aver creato una casella di posta elettronica utilizzando i dati personali dell'ignara amica, con la quale era entrata in conflitto, ha risposto ad un annuncio che ricercava ragazze disponibili a girare film hard, pubblicato sulla bacheca virtuale del sito www.annunci.it. Nel testo della mail di risposta erano stati inseriti anche i recapiti telefonici della malcapitata alla quale continuavano a pervenire proposte 'professionali' del tutto inusuali. Infastidita e spaventata, la vittima ha denunciato il fatto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ferrara che, a seguito di accurate indagini telematiche è risalita all’utenza telefonica per la connessione di rete e, nei giorni scorsi, ha denunciato in stato di libertà la ventenne ferrarese, S.M.F., accusata di sostituzione di persona ed indebito utilizzo di dati personali.

Via: Il Resto del Carlino

Teramo: clonano carte di credito di un'amica, denunciati tre romeni

Gli agenti della Sezione della Polizia postale e delle comunicazioni di Teramo hanno deferito all'Autorità Giudiziaria tre romeni, S.D.R., di 23 anni , C.C.V., di 34 anni e M.D., di 29 anni, per aver ripetutamente clonato ed utilizzato le carte di credito di una loro coinquilina francese. La ragazza, accortasi che ogni volta che entrava in possesso di un nuova carta di credito sparivano sempre e comunque dei soldi, ha denunciato l'accaduto alla polizia. Gli agenti, sentiti i titolari dei negozi dove erano state effettuate le spese con le carte di credito clonate, sono riusciti a ricostruire gli identikit degli utilizzatori che sono risultati essere i tre rumeni che solitamente frequentavano la casa della ragazza francese. Le perquisizioni eseguite ieri mattina dagli agenti della polizia postale di Pescara e delle sezioni di Teramo e L'Aquila nelle abitazioni dei romeni, hanno consentito di trovare e sequestrare quasi tutto il materiale acquistato con le carte di credito clonate, tra cui telecamere, un forno a microonde, telefoni cellulari, scarpe di marca, navigatori satellitari, portafogli, attrezzi da cucina, tazzine, asciugamani e altro.

Fonte: Adnkronos
Permalink: http://www.liberoquotidiano.it/news/973531/Teramo-clonano-carte-di-credito-della-coinquilina-tre-denunce.html
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